le cicogne sono immortali

Farag mi racconta
nel Sinai, in riva al mare, mentre poniamo una pietra
a forma di cuore,
una delle tante che raccolgo in giro per il mondo,
mi dice di quando la sua gente poteva
prendere le barche e attraversare il mare,
senza guerre,
sapendo di essere accolti dai Beduini del deserto lì,
per poi poter tornare,
… e poi c’è una passeggiata a Nizza, con il sole che guadagna spazio
non è tempo, ma il mare diventa irresistibile, così alla ricerca di qualcosa
che non so, cammino,
e lo trovo in vetrina,
un libro che non so,
che non capisco,
scritto in francese, ma che d’improvviso mi si svela e mi racconto,
….le cicogne son immortali…..
Si.
Le cicogne sono immortali…
è il viaggio dei Beduini nel deserto e attraverso il mare,
senza confini, con una sapienza di una terra che appartiene a tutti,
senza muri, barriere, pronta ad ospitare
in un movimento che è per la vita,
non ci sono sbarramenti o fili spinati, ma una migrazione che segue le stagioni,
così verso la terra che si scruta dall’altra sponda…
è il viaggio di ogni uomo che nel percorso della propria esistenza,
capendo di potersi spingere al di là dei confini ereditati,
apro le pagine de I Corpi di Baricco…
“nel sospetto che non ci siano confini, in realtà, né una casa madre”,
verso una terra di nessuno, oltre….
è l’alzarsi in volo di un uccello, che gli altri seguiranno, come inizio di una grande
migrazione verso la libertà,
è una rete di persone che non si fermano alle regole
o alle strutture mentali o familiari precostituite,
ma si trovano nel loro camminare,
è Forrest Gump, che corre,
è Eva,
è Samantha Cristoforetti,
è Farag,
…è il viaggio delle cicogne verso l’Africa fino all’Europa ,
è il viaggio di chi affronta il deserto
e poi il mare con la speranza di una vita migliore o solo di una vita,
è il viaggio intimo di ciascuno,
che lascia che la mente desideri e voglia al di là,
dove i confini del materiale
non servono e non valgono,
…e si diviene immortali………….
invito

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